Diego Ulissi trionfa nella 2a tappa del Giro d’Italia 2020

credit immagine: Matthias Zepper.

Settima vittoria in carriera di Diego Ulissi al Giro d’Italia, Filippo Ganna resta in Rosa. Da Alcamo ad Agrigento, dalla città Araba il cui nome vuol dire “Terra fertile” fino alla greca Akragas ribattezzata dai romani Agrigento, sfiorando Castelvetrano e Porto Empedocle. Su un percorso di mare e templi, in una terra che ha dato i natali a Sciascia, Pirandello e Camilleri, tra i profumi di oliveti, agrumeti, tra il colore della roccia calcarea e le azzurrità del mare, i girini s’inerpicano lungo l’entroterra siciliano, abbandonando il golfo di Castellammare per guadagnare le lande girgentine nel punto più meridionale di questa edizione della corsa rosa, arrivando lì dove ci si riflette verso il grande continente africano.

Giro d’Italia: la volata di Diego Ulissi

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La volata della seconda tappa del Giro 2020

Pronti via e l’amante della solitudine de Gendt battezza la prima fuga del giro, assieme ad altri quattro compagni di fuga si lancia in esplorazione lungo le terre sicule, purtroppo orfane per la situazione sanitaria nazionale, del grande abbraccio che il popolo della trinacria ha sempre regalato alle corse ciclistiche. Il gruppo lascia fare ma controlla a distanza di sicurezza, fino a riassorbire i coraggiosi attaccanti ad otto chilometri dall’arrivo. Serie di scatti e controscatti fino a quando sulle rampe finali Valerio Conti, sempre splendido gregario, alza il rischio allontanando verso le retrovie i velocisti puri ed anche Giulio Ciccone non ancora al meglio dopo il Covid. Sfruttando il lavoro del compagno della UAE, Diego Ulissi promuove l’azione che si rivelerà decisiva battendo in uno sprint a ranghi ridotti il tre volte campione del mondo Peter Sagan e Honorè. Nibali si piazza tra i primi ma tutti i big sono nel gruppo principale. Diego Ulissi vince la seconda tappa del Giro d’Italia 2020 e Filippo Ganna mantiene la maglia rosa. Domani tappa impegnativa, un continuo saliscendi fino a scalare l’Etna con l’arrivo posto a 1736 metri di altitudine. Domani non sapremo chi vincerà il Giro, ma restando in tema Pirandelliano, le rampe fino a Linguaglossa Piano Provenzana faranno cadere qualche maschera e scopriremo se i favoriti sono davvero tutti tali.

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