credit immagine: Gianni Careddu .
Superga e Giro d’Italia si incontrano. Il 4 maggio, giorno della ricorrenza dell’incidente aereo che mise fine alla storia del Grande Torino, il Giro d’Italia prenderà il via, passando proprio da Superga. Un omaggio che il patron Cairo (sia del Giro che del Torino) ha fortemente voluto. Tuttavia, questo doppio evento ha suscitato parecchie polemiche tra i tifosi che, con le strade chiuse a causa del passaggio della carovana rosa, temono di non poter rendere onore ai loro eroi.
Superga e Giro d’Italia, le proteste dei tifosi
“Salire a Superga è un nostro diritto, il Giro deve cambiare tragitto”. Questo lo striscione affisso giorni fa dai tifosi del Toro, in netto disaccordo con le scelte dell’organizzazione. In particolare i tifosi hanno prima inviato una lettera all’assessorato allo sport di Torino e, successivamente, criticato il patron Urbano Cairo per aver “rubato” un giorno molto importante per i cuori granata.
Le rassicurazioni dell’organizzazione
Nelle ultime ore sembrano rientrate le proteste. L’amministrazione comunale e l’organizzazione della corsa rosa, hanno rassicurato tutti. In occasione del 4 maggio e della prima tappa del Giro, ci saranno dei bus navetta che ogni 7 minuti saliranno per Superga. Tutti i tifosi potranno partecipare alle solite manifestazioni di rito e a nessuno si vieterà di partecipare all’omelia consueta con la lettura dei nomi dei caduti. Inoltre, in tutte le maglie rosa che si succederanno in questo 75° Giro d’Italia, nel colletto vi sarà riportata la data della strage della collina di Superga.