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Il Festival di Sanremo è una delle kermesse canore più importanti del mondo. Sicuramente la più importante d’Italia. Eppure vi fu un tempo in cui Alberto Tomba riuscì a fermare la manifestazione italiana prendendosi la scena. Siamo alle Olimpiadi di Calgary del 1988 ed il nostro Albertone regalerà un Momento di Sport senza eguali.
Festival di Sanremo: arriva Alberto Tomba
1988. 27 Febbraio. Miguel Bosé e Gabriella Carlucci interrompono la gara di quel Festival – che vedrà trionfare Massimo Ranieri con Perdere l’amore che diventerà storia della musica italiana – per andare in Canada e fare un’incursione sportiva. Eh già, in contemporanea infatti, in quel di Calgary sono in corso i XV Giochi Olimpici Invernali. Alberto Tomba, già medaglia d’oro in gigante, scende per lo Slalom speciale. Un’accoppiata riuscita solo ai grandi dello sci. Si apre il cancelletto, Tomba scende in modo furente. Potenza, velocità e quel pizzico di spavalderia che lo ha sempre contraddistinto. È primo! Il pubblico dell’Ariston è in piedi, applaude l’Albertone Nazionale e offre una standing ovation degna di nota. Una performance da grande star, una delle sinfonie più belle, forse la migliore che abbiamo mai ascoltato e visto in quel di Sanremo e che non dimenticheremo mai.