Ciak si Giro – Giro d’Italia 2018, 17a tappa: Viviani cala il poker, sospiro di sollievo per la pappagallina Frankie

credit immagine: Leandro Neumann Ciuffo .

Giro d’Italia 2018 – Diciassettesima tappa – Riva del Garda – Iseo 155 km.

Il Giro è ormai alle battute conclusive. La crono di ieri ha di fatto -salvo clamorosi eventi- ridotto la battaglia per la vittoria finale a due soli contendenti. Tom Dumoulin non è riuscito a far la differenza, recuperando comunque terreno su un Simon Yates ormai grande favorito. Rohann Dennis ha trionfato in quel di Rovereto, prendendosi la rivincita per la vittoria sfumata in Israele, beffato proprio da Dumoulin che lo scorso anno regalava al pubblico un alto momento di sport.

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Ma il ciclismo è bello anche per questo. Non esistono pause -di alcun genere- e bisogna arrangiarsi come si può. Apriamo una parentesi per rassicurare tutti sulle condizioni di Frankie. La pappagallina tanto amata da Michele Scarponi è stata investita e lasciata a terra da un’auto, ma fortunatamente c’è speranza in questo mondo.

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Tappa corta oggi al giro, influenzata dalla neutralizzazione dei primi 5 km a causa di una caduta durante la fase di trasferimento che di fatto ha reso la vita più facile ai velocisti, annullando la parte più dura della corsa. Corsa che quando riparte esplode. Il percorso è per lo più pianeggiante, con due facili GPM che fanno da trampolino per attacchi e controattacchi che il gruppo tiene comunque sotto controllo, lasciando meno spazio del solito. Dopo una dura battaglia parte una fuga composta da uomini di qualità: Poels, Hermans, Luis Leon Sanchez e De Marchi. Il gruppo non lascia fare, con la Bora-hansgrohe impegnata nell’inseguimento. A 15 km la corsa trova strade bagnate. In testa sono rimasti in due: De Marchi e Luis Leon Sanchez, guerrieri duri a morire,  anche se il gruppo soffia sul collo. Quando mancano 11 km all’arrivo il gruppo è compatto. Scatti e controscatti con il gruppo pronto a chiudere ogni tentativo di fuga. A 2 km dalla fine la pioggia cade copiosa. Si arriva in volata, con i grandi velocisti pronti a darsi battaglia. Viviani e Sam Bennett danno vita ad un testa a testa avvincente, con l’italiano che mette la ruota davanti a tutti.

Quarto successo di tappa di questo Giro per Elia Viviani, vero re delle volate e che, grazie a questo successo ha di fatto le mani sulla ambitissima maglia ciclamino. Domani si sale e siam sicuri che ne vedremo delle belle.

Ciak, si Giro

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